Pittore, disegnatore, attore e scrittore francese. Dedicatosi inizialmente alla
pittura passò in seguito all'illustrazione, lavorando a Londra, dove
eseguì delle litografie che uscirono nella serie
Postiglioni e
cocchieri. Nel 1826 tornò a Parigi dove iniziò la
pubblicazione in album delle sue litografie. Nel 1828 diede alle stampe il suo
Usanze amministrative disegnate secondo natura da Henri Monnier, ex impiegato
al ministero della giustizia, una raccolta di caricature. Dopo un breve
periodo presso uno studio di pittore, illustrò le
Favole di La
Fontaine e le
Canzoni di Béranger. Passò quindi alla
letteratura con la pubblicazione delle
Scene popolari (1930). Nel 1935 e
nel 1962 apparvero due nuove edizioni delle
Scene, nelle quali
M.
introdusse il personaggio di Joseph Prudhomme, destinato a diventare
immagine-tipo della stupidità borghese, specialmente dopo la
pubblicazione, nel 1857, delle
Memorie di Monsieur Joseph Prudhomme.
Attento osservatore della nuova borghesia francese,
M. ne aveva
già descritto le abitudini e la mentalità nella commedia
Grandezza e decadenza del signor Joseph Prudhomme, rappresentata per la
prima volta nel 1852, alla quale sarebbe seguita, nel 1960,
Joseph Prudhomme,
capo dei briganti (Parigi 1805-1877).